E' operativo un nuovo bando della Regione Piemonte, che eroga contributi a fondo perduto a fronte della rottamazione di veicoli commerciali inquinanti, sostituiti da nuovi veicoli a basso impatto ambientale.
Sono beneficiarie le micro, piccole e medie imprese aventi sede o unità operativa in Piemonte, con esclusione delle imprese agricole e di trasporto conto terzi.
Sono ammissibili gli investimenti per l'acquisto di veicoli commerciali N1 o N2, utilizzati per il trasporto in conto proprio, elettrico puro, ibrido, metano esclusivo e GPL esclusivo, previa rottamazione di un veicolo commerciale N1 o N2 benzina (fino alla categoria Euro1/I), ibrido benzina (fino alla categoria Euro 1/I), diesel (fino alla categoria Euro4/IV inclusa).
L'agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto proporzionale alla massa e all'alimentazione del veicolo; l'importo del contributo va da 4.000 ai 10.000 euro.
Sono ammesse le spese per l'acquisto di veicoli, successivo al 20 ottobre 2017 (quindi il bando è retroattivo); sono ammessi anche gli acquisti finanziati tramite leasing, a condizione che venga esercitata l'opzione di acquisto. Al momento della presentazione della domanda, si può richiedere il contributo anche per un veicolo non ancora acquistato: in questo caso, entro 4 mesi dalla concessione del contributo deve essere presentata la rendicontazione (cioè deve essere perfezionato l'acquisto).
Le domande possono essere presentate fino al 16 dicembre 2019, ma è ovvio che i fondi rischiano di essere esauriti molto prima; la procedura scelta dalla Regione è quella "valutativa a sportello", per cui sono importanti sia l'ordine di arrivo della pratica, che la sussistenza di alcuni requisiti oggettivi (impatto ambientale del veicolo rottamato, attività in Comuni interessati dal blocco del traffico, chilometri percorsi annualmente dal veicolo).
La domanda viene presentata attraverso la procedura "Telemaco" in dotazione alle Camere di Commercio, per cui è fondamentale che il cliente verifichi a priori di avere già le credenziali, così come la firma digitale in corso di validità.
La Regione attiverà un contatore che registra le domande presentate e le erogazioni effettuate, così sarà possibile sapere in partenza se la domanda rischia di non essere accettata per mancanza di fondi.
Il nostro studio è a disposizione per la predisposizione delle pratiche; visto il complicato intreccio di requisiti tecnici legati al veicolo, consigliamo di contattarci prima di presentare la domanda, in modo da verificare la sussistenza dei requisiti.
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