Sarà presto operativa la nuova edizione del bando Brevetti+, finanziato con circa 22 milioni di
nuove risorse.
Sono
beneficiari della misura le PMI che si trovino in una delle seguenti
condizioni:
-
essere titolari di un brevetto per invenzione industriale, concesso
in Italia successivamente al 1 gennaio 2017;
-
essere titolari di una domanda per invenzione industriale depositata
successivamente al 1 gennaio 2016 con un rapporto di ricerca con
esito "non negativo";
-
essere titolari di una domanda di brevetto europeo o di una domanda
internazionale di brevetto depositata successivamente al 1 gennaio
2016 con un rapporto di ricerca con esito "non negativo",
che rivendichi la proprietà di una precedente domanda nazionale di
brevetto;
-
essere in possesso di un accordo preliminare che abbia per oggetto
l'acquisto di un brevetto o l'acquisizione in licenza di un brevetto
rilasciato in Italia successivamente al 1 gennaio 2017, con un
soggetto, anche estero, che ne detenga la titolarità;
-
essere impresa neo-costituita, in forma di società di capitali, a
seguito di operazione di spin-off universitari-accademici.
Sono
ammissibili i costi per le seguenti attività:
-
industrializzazione e ingegnerizzazione (studio di fattibilità,
progettazione produttiva, ingegnerizzazione del prototipo,
realizzazione firmware per controllo numerico, progettazione software
relativo al brevetto, test di produzione, produzione pre-serie);
-
organizzazione e sviluppo (IT governance, studio dei mercati,
progettazione organizzativa e dei processi produttivi, strategie di
comunicazione)
-
trasferimento tecnologico (proof of concept, due diligence, costo dei
contratti di collaborazione con centri di ricerca).
Deve
trattarsi di spese fatturate dopo la presentazione della domanda.
Il
contributo a fondo perduto è pari all'80% delle spese ammissibili,
con un limite di 140.000 euro. Il contributo fa cumulo ai fini del
"de minimis".
La
presentazione delle domande avviene sul portale di Invitalia S.p.A.
(con modalità ancora da precisare), a partire dal 30 gennaio 2020 e
fino ad esaurimento delle risorse.
Il nostro Studio è come sempre, a disposizione per la gestione delle domande di partecipazione.
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